Le carte di credito sono degli strumenti comodi, pratici, funzionali e… pericolosissimi, per le proprie finanze. Sia che si tratti di carte di credito tradizionali, sia che si tratti di carte di credito revolving, il rischio in un abuso di queste tessere è quello di finire con il ritrovarsi sovraindebitati, con ciò che ne conseguente sotto il profilo della sostenibilità della propria posizione finanziaria.
Ma come poter uscire fuori da questa situazione?
In primo luogo, date uno sguardo ai contratti di utilizzo delle carte di credito, alla ricerca di tutte quelle
informazioni che vi faranno comprendere quanto vi costano questi strumenti.
In linea di massima, gli strumenti più onerosi sono le carte di credito revolving, ovvero quelle carte di pagamento che vi daranno l’opportunità di restituire il debito dietro pagamento di rate mensili. Il tasso di interesse applicato su questo fido è generalmente altissimo, oltre alle spese da sostenere per l’invio delle comunicazioni, e così via.
Pertanto, se ne avete la disponibilità, iniziate con l’estinguere i debiti delle carte più onerose. Potete infatti
chiudere anticipatamente, e in qualsiasi momento, il debito contratto con le carte revolving.
Successivamente, passate all’analisi delle altre carte di credito con rimborso a saldo: è possibile che non vi chiedano alcun interesse, ma solo la necessità di pagare delle commissioni fisse mensili o annuali.
A questo punto, dovreste avere tra le mani una panoramica più chiara di quanto e come state spendendo.
Se i debiti con le revolving sono piuttosto elevati, e ritenete che siano eccessivamente pressanti sul vostro equilibrio economico finanziario, valutate di poter rinegoziare con la banca il debito, eventualmente passando ad altra forma tecnica di indebitamento (potete sostituire il debito più oneroso, con le revolving, con un’altra forma più conveniente, sempre rateale).
Se avete necessità di supporto o informazioni, non esitate a contattarci!