Hai appena ricevuto un atto di precetto e non sai cosa fare? Nessuna paura: anche se il nome di questo provvedimento potrebbe indurti un po’ di apprensione, è bene agire con la giusta calma e consapevolezza, rivolgendoti ai nostri consulenti per una pronta assistenza sulle mosse che è opportuno porre in essere. Nell’attesa, prova a leggere le righe che seguono per saperne di più!
Che cosa è l’atto di precetto
L’atto di precetto è una sorta di preavviso con il quale il creditore ti intima di provvedere al pagamento del entro un termine predeterminato (di solito, 10 giorni), trascorso il quale avvierà un’azione esecutiva (pignoramento di mobili o immobili, di crediti, della pensione, dello stipendio, dei soldi sul conto corrente).
Cosa puoi fare quando ricevi un atto di precetto
Ricevuto un atto di precetto, hai quattro principali strade alternative:
- pagare quanto il creditore ti sta intimando;
- contattare il creditore per trovare un accordo;
- proporre un’opposizione;
- non fare nulla e attendere le successive iniziative del creditore.
Chiarito quanto sopra, e fermo restando che l’opzione 4 (non fare nulla) è quella più nociva, visto e considerato che probabilmente ti esporrà a un’azione esecutiva (sebbene i tempi non saranno certo rapidi, visto e considerato che per poter ottenere un pignoramento il creditore dovrà trasferire gli atti al giudice, il quale a sua volta dovrà compiere un’istruttoria in merito), sappi che per poter comprendere quale tra le prime 3 opzioni sia quella più percorribile, i nostri consulenti sono a tua completa disposizione!
Trovare un accordo con il creditore
La prima opzione è intuibilmente quella che ti permetterà di chiudere la vicenda con il creditore (banca, finanziaria, ecc.), ma è probabilmente anche quella meno percorribile, se sei in condizioni di difficoltà finanziarie. Meglio dunque procedere nel tentare un primo accordo con il creditore, soprattutto se sei consapevole che, in caso di esecuzione forzata, subiresti il pignoramento dei tuoi beni, dei soldi sul conto o dello stipendio / pensione.
I nostri consulenti valuteranno con te e ti consiglieranno su quale accordo transattivo proporre al creditore: tra le principali soluzioni, il pagamento rateale della somma oggetto di precetto, oppure il pagamento immediato di una somma minore (con stralcio di parte del debito). Per entrambe le parti, di norma, una simile soluzione risulta essere di convenienza: il debitore pagherà meno o con più comodità, mentre il creditore eviterà le lungaggini e i costi delle azioni giudiziarie.
Opposizione al precetto
La principale strada alternativa all’accordo transattivo è rappresentata dall’opposizione al precetto, un atto con il quale il creditore contesta il diritto del creditore ad agire in via esecutiva. Le motivazioni che potrebbero indurti a valutare un’opposizione al precetto sono numerose, e dovranno essere valutate in compagnia di un esperto: pensa, ad esempio, all’intervenuta prescrizione, o ancora all’irregolarità del precetto o del titolo esecutivo.
Per saperne di più, e per poter ottenere un pronto supporto nella tutela dei tuoi diritti, ti invitiamo a contattare i nostri consulenti.