Il 2018 è stato l’anno della nuova accelerazione dei finanziamenti per consolidamento debiti, favoriti da livelli di tassi di interesse ai minimi storici e, dunque, dall’impressione che una nuova linea di credito in sostituzione delle precedenti possa essere realmente una soluzione economicamente più conveniente, ma conviene davvero un prestito per consolidamento debiti?
In realtà, la convenienza dovrà essere attentamente valutata, caso per caso, considerato che riunire tutti i debiti in un’unica rata non sembra essere sempre la via più adatta, soprattutto alla luce di altre soluzioni che potrebbero essere maggiormente efficaci per poter ridurre la propria esposizione debitoria, rendendola maggiormente in linea con le proprie possibilità.
Stando a quanto emerge dagli ultimi dati dell’Osservatorio di Prestiti.it, i prestiti per consolidamento dei debiti hanno fatto registrare nel corso del 2018 un incremento del 4,7% rispetto all’anno precedente in termini di quota sul totale, con un passaggio dal 10,9% al 15,6% del totale delle domande. Le richieste medie sarebbero pari a 12.890 euro, con un valore anch’esso in aumento rispetto a quanto rilevato l’anno precedente.
Dunque, piuttosto che abbracciare con eccessiva enfasi la soluzione del finanziamento per consolidamento dei debiti, il nostro suggerimento è quello di soffermarsi con grande attenzione alla lettura del preventivo che la vostra banca o la vostra finanziaria di riferimento potrebbe concedere.
Bisognerà poi confrontare l’importo degli interessi del nuovo finanziamento con quelli dei piani di ammortamento attualmente in essere, ed effettuare il confronto anche alla luce di altri elementi di onerosità che potrebbero influenzare negativamente tale paragone, come ad esempio può accadere nell’ipotesi in cui sui prestiti da estinguere risultino essere a valere delle penali per la cessazione anticipata dei rapporti.