Il governo Meloni ha approvato una nuova disposizione all’interno della bozza della Manovra fiscaleche consente all’Agenzia delle Entrate di accedere direttamente ai conti correnti dei contribuenti debitori per verificare la loro disponibilità finanziaria prima di procedere con i pignoramenti telematici. In sostanza, se sul conto corrente vi sono fondi disponibili, verrà emesso un ordine di pagamento.
Come verrà applicata
Questa novità riguarda il pignoramento dei conti correnti identificati tramite la consultazione dell’archivio dei rapporti finanziari. Durante la fase stragiudiziale, l’agente della riscossione potrà accedere direttamente, tramite collegamento telematico, alle informazioni riguardanti i fondi disponibili sui conti dei contribuenti debitori. Se emergono crediti detenuti presso uno o più istituti finanziari, l’agente potrà emettere e notificare l’ordine di pagamento in via telematica al terzo (l’istituto finanziario). La notifica all’interessato (il debitore) dovrà avvenire entro trenta giorni dalla notifica al terzo.
In alcune ipotesi, come ad esempio quando l’importo del credito con l’Agenzia delle entrate è inferiore a mille euro, il pignoramento telematico potrebbe non essere applicato. Questa misura è giustificata dalla necessità di proteggere al massimo i diritti del debitore. Se l’ammontare totale del credito in questione è inferiore a mille euro, il procedimento di notifica telematica dell’ordine di pagamento non verrà attivato, anche se vengono rilevati crediti del debitore presso gli operatori finanziari.
Pignoramenti telematici
La normativa specifica le soluzioni tecniche per l’accesso alle informazioni e prevede che queste siano definite attraverso un decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Il Ministero collaborerà con l’Associazione bancaria italiana, Poste italiane, l’Associazione italiana dei prestatori servizi di pagamento e il Garante per la protezione dei dati personali. Ciò garantirà l’adozione di misure di sicurezza idonee a tutelare i diritti e le libertà degli interessati, comprese misure organizzative.
Fonte: Corriere