Quando si chiede un prestito, oltre a doversi informare dei tassi applicati [TAN e TAEG (chiamato anche TEG) o ISC] dall’istituto di credito (banca o finanziaria che sia) bisogna anche fare attenzione all’assicurazione che talvolta viene inserita nel finanziamento e che in pratica è l’assicurazione sul debito.
Innanzi tutto a cosa serve l’assicurazione?
Il nome è ambivalente tanto quanto debito è il “risvolto” di prestito: dipende dal punto di vista.
L’assicurazione, che di solito tutela l’assicurato (si pensi all’assicurazione dell’auto, ad esempio: se una persona fa un incidente alla guida dell’auto, l’assicurazione serve per ripagare il danno), stavolta è utile più alla società che eroga il finanziamento.
In che senso?
E’ presto detto: la società che vi presta dei soldi vuol esser certa che voi la possiate ripagare fino in fondo in modo da saldare il vostro debito.
Cosa potrebbe impedirvi di ripianare il debito?
Sono diverse le circostanze in cui una persona non riesce a restituire tutta la cifra concordata.
Le più comuni sono:
1) la perdita del posto di lavoro
2) un infortunio
3) la morte del debitore
Qualora il debitore si trovasse in una delle sopracitate condizioni e quindi non riuscisse a percepire un reddito, l’assicurazione subentrerebbe nel pagamento di un certo numero di rate.
Le condizioni di questa assicurazione variano da finanziamento a finanziamento e talvolta i costi di questo genere di assicurazione non vengono inseriti nel TAEG/ISC.
Molto importante in questo caso sottolineare la discussione a riguardo: a volte le spese assicurative, che vengono comunque a sommarsi a quelle della rata del prestito, possono far “sforare” al finanziamento il cosiddetto “tasso soglia” e far diventare così il prestito usuraio.
Il tasso soglia è quel il tasso massimo che le aziende erogatrici di finanziamenti non possono superare, per non incorrere nelle conseguenze (anche penali) previste per i reati d’usura.
Non esiste un solo “tasso soglia” ma tanti tassi soglia: ognuno per tipologia di finanziamento.
Ad esempio il tasso soglia dei mutui è differente da quello dei prestiti personali.
Inoltre il tasso soglia variano ogni tre mesi e sono indicati dalla Banca d’Italia ai fini della normativa in materia di usura (http://www.bancaditalia.it/vigilanza/contrasto_usura/Tassi).
Dal 2010 la Banca d’Italia è molto attenta in materia in modo da contrastare le prassi di applicare costi (come la polizza assicurativa, ma anche i compensi per i mediatori, nonché tutte le forme di remunerazione diverse dal tasso di interesse, come le commissioni di massimo scoperto e quelle per la messa a disposizione dei fondi nei limiti e alle condizioni consentiti dal legislatore) al di fuori del limite anti-usura.
Per riuscire a capire se le condizioni proposte nel finanziamento sono legittime, bisogna verificare il costo complessivo del finanziamento con il tasso soglia in vigore alla firma del contratto di finanziamento: il TAEG (che deve obbligatoriamente essere indicato nel contratto) dovrebbe comprendere tutti i costi che il cliente paga per ottenere ed estinguere il suo debito: interessi, oneri per l’apertura della pratica, costi ricorrenti (al pagamento di ogni rata), ecc.
In media nelle assicurazioni vi sono un paio di mesi di franchigia (vale a dire 2 mesi di rate a carico del cliente) e poi un massimo di rate pagate che possono variare da 6 a 12.
In caso di infortunio (inabilità permanente) o addirittura decesso l’assicurazione di solito estingue il debito residuo del cliente (o degli eredi in caso di decesso dell’assicurato): tecnicamente viene indicato come “premorienza”.
Attenzione: bisogna, come al solito, verificare con molta attenzione il contratto in quanto tante (se non tutte) le società finanziarie da molti anni inseriscono in ogni finanziamento erogato l’assicurazione anche senza che il cliente la chieda esplicitamente.
Il che accresce la rata da pagare.
Per chi concede il prestito è una garanzia di sicurezza che mette al riparo la società finanziaria o la banca da situazioni in cui il debitore, non potendo più per una qualsivoglia ragione (volente o nolente) far fronte agli impegni, smetta di pagare le rate mensili.
E’ però anche, per l’istituto erogante il finanziamento, di una fonte di guadagno supplementare, visto che la compagnia assicurativa che sottoscrive il rischio corrisponde alla società finanziaria una provvigione per ogni polizza assicurativa che viene sottoscritta.
Proprio per questa ragione le condizioni contrattuali a volte “obbligano” il cliente ad accettare la copertura assicurativa perché spesso gran parte del guadagno di chi vende finanziamenti è legato alla “vendita” di questa assicurazione.
Le condizioni tali per cui l’assicurazione sul debito sono obbligatorie rientrano nel più ampio discorso del merito creditizio della persona che richiede il prestito cui – per l’ampiezza dell’argomento trattato – vi rimandiamo in seguito.
Informazioni su come fare la polizza